Kate Baldens

Ksenia Solo - Vampira

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  1. Colchester~
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    ›Kate Baldens

    «Chi è fedele conosce soltanto il lato volgare dell’amore; l’infedele ne sa il lato tragico»


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    › Nome e Soprannome Kate. Il nome le fu dato da sua nonna materna, Julie. Alla sua nascita sua madre, Annie, morì a causa del parto difficoltoso che stava affrontando. Per questo, Kate crebbe insieme alla nonna. La donna, di piccola statura e paffuta, era sempre stata un punto fermo e di riferimento per Kate. Comunque, lei scelse questo nome poichè deriva dal Greco ("Caterina"), e significava "Pura" e "Saettante". Fu l'ultimo significato a padroneggiare di più nella vita di Kate.

    › Cognome Baldens. Il cognome del suo vero padre, o almeno così le diceva sempre sua nonna Julie. Quando sua madre scoprì di essere incinta, il fidanzato attuale - Lucian Baldens - scappò via lasciando tutte le responsabilità alla ragazza, accusandola di esser andata con altri uomini e che, quindi, la bambina non era sua. Durante la gravidanza, Annie aveva insistito per far prendere alla bimba il cognome dell'uomo che tanto amava.

    › Data di nascita e luogo di provenienza 15 Agosto 1992. Ventidue semplici anni, nessun'altra età apparente. Anche se, a dir la verità, ne dimostrava molto di meno.

    › Orientamento sessuale Eterosessuale. Per quanto possa sembrare strana, non aveva mai provato altri rapporti. Però, forse, le incuriosivano.
    › Razza, poteri e debolezze E' un vampiro.
    Trasformata nell'anno in corso dal suo migliore amico, si stava abituando man mano alla situazione. Di certo, non era uno di quei vampiri del 'nuovo ordinamento', qui tipi che si nutrivano solo di animali. Diciamo che Kate era l'opposto e a volte non riusciva a trattenersi.
    › Segni particolari ed oggetti di valore Ha un tatuaggio nella parte laterale della gamba destra. Tre fiori di pesco intersicati su un ramo, il tatuaggio con il fiore di pesco ha un significato che rimanda alla fioritura, alla raccolta di quanto si è seminato, alla rinascita nella bellezza di chi lo porta.Gli alberi, fino ad allora spogli, si trasformano in una sinfonia di colori, regalandoci una meraviglia che solo madre natura è in grado di offrirci.
    Lo fece dopo esser diventata un vampiro, non avendo poi la certezza che prendesse sulla sua pelle. Per lei il significato era profondo, sperava in una qualche rinascita della non-vita alla quale, ormai, apparteneva.
    › Hobby Oltre succhiare il sangue umano, sopratutto quello degli uomini maturi, che chissà perchè la attirava maggiormente - sapeva più di sale- amava disegnare e cantare. Da piccola aveva frequentato una scuola di canto, che l'aveva migliorata moltissimo. Da quando però fu trasformata non aveva cantato mai più, le sembrava una cosa adatta solo ai vivi.

    › Ama e odia Amava e odiava-contemporaneamente- il fatto di essere un vampiro, non sapeva bene come comportarsi. Odiava sopratutto i primi mesi in cui lo fu. Non la aiutò nessuno, fu lasciata alla deriva. Odiava, quindi, colui che l'aveva trasformata; August Klejius. Il suo ex migliore amico.
    Amava disegnare, la liberava i pensieri, e ritraeva sopratutto paesaggi.


    › Descrizione fisica: Kate non passa sicuramente in osservata: Dallo stile un pò "Gotico" e "Punk", veste sempre di nero e ama stare al centro dell'attenzione. Se non fosse veramente un vampiro, lo sembrerebbe comunque.
    Ha i capelli neri che le incorniciano il viso, spesso porta una frangia abbastanza spessa e dritta, che le mette in risalto gli occhi color ghiaccio che ha. I capelli, a volte, sono adornati da ciocche di diversi colori - a volte rosa, a volte verdi e così via.- proprio perchè le piace aver qualcosa di diverso dagli altri. Gli occhi, come già detto, sono color ghiaccio. Li ha sempre amati, sia da bambina, sia ora che è una vampira e quindi, fondamentalmente, le sono utili sopratutto per soggiogare le persone. Spesso, prima di diventare una vampira, ci riusciva comunque; gli uomini cedevano a quello sguardo penetrante e si lasciavano "guidare" come burattini, come quell'uomo indiano che le aveva promesso un'impero se solo avesse avuto il suo corpo una notte. C'è da dire che Kate rifiutò semplicemente perchè lui era un licantropo.
    Corpo agile e svelto, snello e ben proporzionato, gambe lunghe e vertiginose. Certo, è da dire che prima della trasformazione doveva lavorare molto per mantenere un corpo simile, ma comunque dopo questa continuava ad allenarsi. Era una delle cose che preferiva fare, si sfogava quasi quanto faceva disegnando.
    › Descrizione caratteriale:Il carattere di Kate si può riassumere in una semplice parola: LUNATICA. Lo è sempre stata, ma i suoi sbalzi d'umore sono aumentati da quando fu trasformata. A dire il vero, spesso i suoi sbalzi non erano governati solo dalla parte pazza del suo cervello, ma da un ragionamente contorto; se in quel momento le serviva e le traeva vantaggio fare un pò l'offesa, lo faceva. Altrimenti, il contrario. Un'abilità ben usata da piccola, quando voleva convincere sua nonna a farle fare qualcosa. Il vero carattere è prevalentemente dolce, delicato, un pò capriccioso, certo, ma comunque divertente e sobrio. Il carattere che, invece, mostrava a tutti era semplicemente l'opposto. Non voleva legarsi a nessuno, poichè l'ultima volta che l'aveva fatto, questo l'aveva trasformata in vampiro rovinando tutta la sua vita. Una delle cose che non sopportava e quindi aumentava la parte brutta del suo carattere, erano i licantropi. Forse per riflesso di ciò che era, era quasi normale lei li odiasse, ma c'era qualcosa di più profondo.
    Comunque, non aveva chissàchè valori nobili; da vedere il fatto che si cibava di umani tranquillamente. Non aveva, però, mai ucciso nessuno, fino a un mese prima dei suoi ventidue anni. Evento che la sconvolse non poco, cercava di nutrirsi da diversi umani contemporaneamente, per lasciare ad ognuno il sangue necessario per vivere.

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    «Amor, ch'a nullo amato amar perdona. Amor condusse noi ad una morte.»
    › Background: Kate se ne stava appoggiata a un muro della città, con una gamba sollevata e il piede appoggiato sul muro, le braccia incrociate. Guardava avanti a sè, con lo sguardo perso nel vuoto.
    Kate era nata in una notte d'estate, il caldo faceva attaccare i vestiti addosso, sua madre era stesa su un lettino d'ospedale malandato, con il sudore che le impregnava la fronte. Aveva avuto una gravidanza difficile, Annie, la donna che stava partorendo. Non poteva mai alzarsi dal letto, nemmeno per fare pipì, altrimenti avrebbe abbortito. Non sapeva, però, che dopo tutti quei sforzi, non ce l'avrebbe fatta a vivere la sua vita con la sua tanto attesa figlia. Kate non era stata desiderata, era stato l'errore di due ragazzi poco esperti. Lucian, il suo ragazzo, l'aveva abbandonata su due piedi quando seppe la notizia. Annie non lo richiamò mai più, lei e sua figlia non dovevano far pena a nessuno, avrebbero continuato la loro vita, avrebbero creato una nuova vita. Così non fu, e Kate fu cresciuta da sua nonna, Julie. Julie era una donna bassa, con i capelli bianchi e la faccia paffuta - come il resto del corpo-. Fu una perfetta tutrice per Kate, che però non seppe mai come chiamarla. Non voleva chiamarla nonna, nè madre, quindi scelse semplicemente il suo nome "Julie". E fu proprio così che la abbandonò quando scoprì d'essere un vampiro, con una lettera che iniziava proprio con "Cara Julie." La piccola donna non seppe mai qual'era il vero motivo della partenza della nipote, ma accettò tacitamente la sua richiesta di scoprire il mondo. Kate passava sempre lì, tutte le notti. Quando poi, una di quelle sere, trovò la donna sulla sua poltrona preferita, quella che Kate tanto odiava: Logora e verde, che stonava con l'arredamento. Sembrava dormisse, ma in realtà nel suo corpo non c'era più ombra di vita, il cuore non batteva più, proprio come il suo. Pianse, Kate, pianse tanto, e non ebbe più il coraggio di tornare in quella casa.
    August era il migliore amico di Kate. Un ragazzo biondo, alto, dall'aria matura e il corpo perfetto. Gli occhi chiari, quasi simili a quelli di Kate, che mettevano in risalto il suo colorito beige, quel colorito che tutti vorrebbero; non troppo scuro nè troppo chiaro. Si conoscevano dall'età di tre anni, era il piccolo vicino di casa della nonna Julie. Abitava con una famiglia adottiva, ma ne sembrava felice. Aveva un carattere simile a quello di Kate, quello vero. Era dolce e sensibile, ma poteva diventare feroce come un lupo se solo avesse voluto, o se facessero del male alla sua amica. Una cosa che, di certo, avevano in comune, era la voglia di vivere e fare baldoria. Fu proprio in una di queste notti dominate dalla voglia di vivere che August trasformò Kate:
    Il posto era lugubre e logoro, non aveva quasi niente di una discoteca, era solo un capannone adattato con una musica a palla che sfondava i timpani dei presenti. Lo spazio era pochissimo, in pratica non potevi realmente ballare, tutti erano addosso agli altri senza la possibilità di potersi muovere. Kate e August si erano anche persi di vista, quindi lei cercava di ballare tranquillamente con altri ragazzi, come era solita fare. Uno di questi le propose di uscire fuori a prendere una boccata d'aria e lei, felice di uscire da quel posto accettò. L'uomo che gliel'aveva proposto era di bell'aspetto, quindi una bella conquista per Kate. Scoprì subito che l'alcool stava facendo effetto nelle sue vene, e mentre tutto attorno a lei girasse continuamente l'uomo si stava approfittando di lei. Non capiva molto, ma seppe per certo che August le staccò quell'essere da dosso e che quest'ultimo, quasi come per difendersi, colpì Kate vicino al cuore con un coltello ben affilato. Non potè mai dimenticare la mancanza di fiato, gli occhi che quasi uscivano fuori dal dolore.. e August, August che si graffiava con i denti un polso e le faceva bere il suo sangue, implorandola, poi più nulla.
    Si risvegliò sotto terra, questo era sicuro anche se lo capì dopo un pò. Il terreno le stava entrando in gola, anche se stranamente non ne era soffocata. Pensò che quel tipo l'avesse sotterrata per paura che l'avesse uccisa. Si sorprese quando trovò la forza per uscirne, scavando con le unghie. L'aria fresca quasi le diede alla testa. Ad aspettarla c'erano un biglietto e una sacca di sangue, il biglietto era di August e recitava;
    " Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende
    Amor, ch'a nullo amato amar perdona
    Amor condusse noi ad una morte.
    Non cercarmi."
    Kate riconobbe subito i versi di Dante. Sul retro, invece, le "istruzioni per diventare un ottimo vampiro da compagnia" così scrisse. Kate, invece di amarlo, lo odiò profondamente. Dopo i primi giorni, una notte uscì per cercarlo. Non fu per niente semplice, ma fu come se oltre al legame di amicizia, ci fosse un altro legame ancora più forte che la spingesse da lui. Lo trovò in un seminterrato. Fù l'incontro più strano che Kate avesse mai avuto. Lui sembrava allo stesso tempo arrabbiato e felice, di vederla lì, viva. Le spiegò che c'erano alte probabilità che lei non uscisse dal terreno e ne era terrorizzato. Le disse, poi, che doveva andarsene. Lui aveva dei problemi, aveva fatto qualcosa di sbagliato verso il conclave e che quindi potevano prendere anche lei. Le confessò di amarla, di averla amata sempre.
    August morì una settimana dopo. Kate lo sentì nel profondo del cuore, come se qualcosa si fosse spezzato dentro di lei.
    Non avendo una guida, oltre al bigliettino, si nutrì senza sosta di qualsiasi umano trovava per le strade di notte.
    Una notte di quelle, si stava nutrendo dalla gola di un giovane ragazzo, dalla pelle candida e gli occhi castani, così come i capelli che gli ricadevano leggeri sul volto. Per qualche motivo, non riuscì a fermarsi. Pensava che il ragazzo avesse più sangue. Quando i suoi canini si staccarono dal corpo, vide che in questo non c'era più vita. Aveva ucciso un'umano. Rimase inorridita, non si nutrì per giorni, ma poi capì che era una punizione stupida, proprio per la fame poteva riaccadere, così decide di nutrirsi da diversi umani contemporanemanete, così da lasciare almeno un briciolo di vita ad ognuno di essi.
    L'accaduto la ferì profondamente, era ormai allo sbaraglio.

    scheletro scheda del facilis descensus averni gdr


    Edited by Colchester~ - 28/8/2014, 17:14
     
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  2. Willow;
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    aaw <3
     
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  3. Colchester~
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    Finita *^*
     
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  4. Willow;
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    Accettata!
     
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3 replies since 15/8/2014, 12:44   496 views
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